Del resto, per quanto diversi, Verdone e Albanese hanno in comune la poetica ingenuità dei fanciulli (e degli artisti). (.) il film funziona, lo scambio è fluido, gli stili di recitazione si completano. Ne consegue che 'L'abbiamo fatta grossa' si avvale di una divertente struttura narrativa e di due protagonisti ben ritagliati sulle personalità dei loro interpreti. (Paolo Mereghetti - Corriere della Sera - gennaio 2016)Ĭuriosamente dal connubio fra due attori comici che hanno sempre mostrato una vocazione alla satira sociale e/o politica, è uscita una commedia che sceglie il puro impegno di lavorare sui personaggi e la storia. (.) merito di una coppia che ha saputo trovare un equilibrio raro nel nostro cinema e che sarebbe bello vedere nuovamente all'opera. Non tanto per lo spunto giallo o per la scelta di «dividere» la scena con un altro comico di chiara fama - Antonio Albanese - quanto per la decisione di abbandonare la sua tradizionale galleria di personaggi sconfitti o emarginati (o malinconicamente in attesa della sconfitta e dell'emarginazione) per misurarsi con una commedia che ha proprio nella trama e nell'articolazione del racconto la sua forza maggiore. Il nuovo film di Carlo Verdone (.) rischia di sorprendere i molti fan del comico romano. (Gian Luigi Rondi - Il Tempo - gennaio 2016) (.) Il tutto per divertire, con amabilissimi risultati, non solo per quella storia prodiga di occasioni per franche risate, ma per la recitazione dei due, ciascuno per proprio conto intenti non solo ai giochi loro abituali ma anche a gustosissime improvvisazioni quasi l'uno le suggerisse all'altro. Sono diversi, forse con caratteri opposti, ma anche per questo, reciprocamente si danno tutto quello di cui l'uno e l'altro sono privi, raggiungendo un tipo di comicità che non è priva di niente, sfumature, sottigliezze, note alte o sommesse, sorprese clamorose e perfino, delle coloratissime gag che stemperano un sospetto di malinconia presente qua e là tra le pieghe di una buffa avventura a due cui Verdone, come sceneggiatore e regista, ha posto mano con sapienza e furbizia. Ha dichiarato di essere da sempre un grande appassionato di medicina ed ha confessato di ricevere spesso da amici richieste di consigli per risolvere piccoli problemi di salute.Ĭarlo Verdone e Antonio Albanese insieme. Verdone viene iniziato alle tecniche di ripresa da Sergio Leone, il suo debutto alla regia avviene con "Un sacco bello" (1980), film dove interpreta vari personaggi, che sono l'archetipo dell'italiano medio.
I due, per un caso, entrano in possesso di una misteriosa valigetta che contiene 1 milione di euro.įiglio del critico cinematografico Mario Verdone si è laureato all'Università di Roma "La Sapienza", dove il padre era docente in storia del cinema. Yuri Pelagatti è un attore di teatro, Arturo Merlino è un investigatore squattrinato. Lascia i campi di ricerca vuoti per un elencoĬarlo Verdone, Antonio Albanese, Anna Kasyan, Francesca Fiume